Sì, anche se non vanti l’iscrizione al club dei talentuosi letterari.
Innanzitutto controlla di avere con te:
- voglia di imparare
- una solida autostima (ma anche mezza è un buon inizio)
- moooooooooolta umiltà
Ci sono? Bene e ora controlla di NON avere:
- pigrizia
- timore delle critiche
- genialità incompresa
Se trovassi anche una sola di queste cose faresti bene a prenderla e gettarla via perché per imparare a scrivere non ne hai alcun bisogno.
Imparare a scrivere bene. Aggiungiamoci un avverbio e il mondo sembra un posto migliore, non ti pare?
BENE: cosa implica questa parolina? Che c’è un fiume, la scrittura, che scorre tra due sponde, l’una chiamata Bene e l’altra Male? Che sulla prima batte il sole e sulla seconda no?
Naaaaa, chi ti ha messo in testa certe idee?
Riproviamo.
C’è un fiume, la scrittura, che scorre tra due sponde, l’una chiamata Bene e l’altra pure. Se vuoi imparare a scrivere, a padroneggiare le parole, le immagini, i suoni non devi aver paura di bagnarti (non ti manca la voglia di imparare a nuotare, vero?) e devi saper tornare a riva. In caso contrario, tanti saluti!
La scrittura può essere un fiume pacifico quanto tormentato e finirci in mezzo senza saper scrivere bene significa annegare (sotto un’ondata di brutti voti a scuola, risatine, critiche e inviti a sognare di meno e lavorare di più).
Ecco perchè è meglio viaggiare leggeri, portandosi dietro lo stretto indispensabile.
Se sei capitato qui è perché un po’ quel fiume chiamato scrittura ti piace e probabilmente vorresti conoscerlo meglio prima di tuffartici dentro.
Che ne dici di partire da tre falsi miti e di bandirli per sempre dalle tue convinzioni?
PRIMO mito: non esistono regole per scrivere (hummmm).
SECONDO mito: tutti sanno scrivere (doppio hummmm).
TERZO mito: scrivere e leggere sono solo un passatempo (variante: una perdita di tempo).
Se vuoi imparare a scrivere (bene) devi preparati ad affrontare mostri (le famigerate regole per scrivere: eh sì esistono per davvero), stregoni (gli amati/odiati esercizi per mettere alla prova le tue capacità e migliorarle) e non devi avere paura di metterti in gioco perché critiche e idee contrapposte alle tue saranno all’ordine del giorno.
Detto questo, il viaggio può avere inizio e noi, la cricca dell’imbrattacarte, rimaniamo a tua disposizione come farebbe qualunque buon ufficio turistico. 😉
Ciao
ehi molto interessante il tuo “corso”, io faccio proprio giusto giusto per uqesta situazione, sono una giovane(21 anni)ragzza che ha tanta tanta voglia di scrivere non solo cosi senza senso ma per diventare giornalista o qualcosa di simile!!!!
Ti lascio il mio blog ( lanotastonata.wordpress.com) dove quando ho tempo scrivo cosi magari mi dai una tua impressione e
Ciao Adele,
siamo contenti che tu abbia trovato nell’Imbrattacarte una fonte utile per coltivare la tua passione per la scrittura (soprattutto se ne vorresti fare la tua professione in futuro!).
Visiteremo sicuramente il tuo blog, ma in ogni caso non potremmo mai dirti di abbandonare un sogno (e chi siamo noi impenitenti sognatori per dirlo a qualcun altro?). Al contrario, ti esortiamo sin da ora a stringere i denti, a incassare le critiche quando verranno (perché arrivano sempre, è un dato di fatto), ad accettare serenamente le lodi e a continuare a esercitarti, sempre.
A presto e speriamo di rivederti passare per di qui 🙂
magari mi dici se mi conviene cambiare lavoro!!!!!
ciao
Ciao sono tornata a visitarvi… Come promesso non ho smesso di scrivere e la vostra di fare la giornalista c’e ancora, sto cercando il mio settore, se la cronaca, la moda ecc( questo è quello che mi attira di piu xo se devo essere sincera scrivo piu istintivamente sull’ altro tipo)
Se volete passare a leggere le ultime cose che ho scritto sarei onorata di ricevere qualche giudizio/commento e magari consiglio!!
Forse chiedo troppo??!!
Saluti
Adele
Ciao Adele,
è un piacere risentirti! Siamo felici che tu non abbia perso la voglia di fare la giornalista e soprattutto di scrivere. 🙂 Non ci sentiamo abbastanza competenti per offriti dei giudizi o consigli sulla scrittura giornalistica, ma sicuramente passeremo sul tuo blog per leggere i tuoi articoli.
A presto 🙂
Ciao, io sto incominciando a scrivere un libro. Non sono sicura se scrivo all’altezza di una futura pubblicazione.
Ho 14 anni, si potrebbe pensare che scrivo in modo elementare per la mia età, ma non penso sia così dato che in italiano vado molto bene (a scuola).
Seguirò i tuoi consigli, spero di riuscire a imparare al meglio.
Ciao Samantha, sei giovane quindi hai molta strada di fronte a te e tutto il tempo per migliorare e scoprire il tuo personalissimo stile.
L’unico consiglio che vogliamo darti, oltre a quelli che troverai sul sito, è di non anteporre mai il desiderio di venir pubblicata al piacere di scrivere perché le due cose non sono correlate e non ti garantiranno la stessa soddisfazione.
Se ti piace scrivere coltiva la tua passione e lascia che i semi che pianti abbiano il tempo di germogliare.
Ti facciamo un grande in bocca al lupo e speriamo di ritrovarti a bazzicare da queste parti molto presto. 😉
=D semplicemente wow..
Complimenti per l’introduzione con questa bella e accattivante prima lezioncina. Scrivo per il piacere di farlo, solo ed esclusivamente nella mia agenda.. ma vorrei migliorare comunque 🙂 Corro a leggere gli altri consigli 😉
Grazie Yasmine ;), sei troppo gentile! Alla fine la migliore (e più genuina) motivazione per scrivere è proprio la passione quindi non smettere mai. Chissà, forse un giorno, sempre per passione, passerai dalla tua agenda a un racconto e poi a un romanzo… noi ovviamente facciamo il tifo perché questo accada.
In bocca al lupo e buona scrittura!
Salve! divoro libri da quando ero un ragazzino, in passato ho anche provato a scrivere qualcosina (racconti e storie non terminate) ora ho 24 anni e continuo ad averne una gran voglia anche se dopo un po’ mi scoraggio sempre e mando tutto all’aria perchè sento di non avere i mezzi per riuscire a scrivere in maniera decente. Ho dato un’occhiata al vostro sito e mi sembra fatto davvero molto bene speriamo mi sproni a fare di meglio e mi insegni qualcosa di utile ed interessante!cercherò di fare tesoro dei vostri consigli 🙂 Angelo
Buon giorno, posso chiedere se avete del materiale , diciamo un ABC per scrivere in maniera corretta ? Per imparare a scrivere almeno in italiano e un domani vorrei scrivere in inglese, dopo aver imparato la lingua ovviamente!
Per il momento, Grazie Mille ! Alberto.
@angelo: Ciao Angelo! Conosciamo molto bene quella sensazione perché chi di noi scrive ha dovuto farvi fronte molto spesso. Come nella maggior parte delle cose, nella vita ci sono periodi in cui sentiamo di avere il vento a favore e periodi di bonaccia in cui sembra di non poter andare da nessuna parte. In entrambi i casi, però, il viaggio prosegue e se non ci arrendiamo prima o poi ci condurrà a destinazione.
Speriamo che qui tu possa trovare qualcosa di utile sia tra le pagine già scritte sia tra quelle che verranno.
In bocca al lupo e buona scrittura!
@alberto: Ciao Alberto, purtroppo per ora non abbiamo niente a riguardo, se non i vecchi manuali di grammatica su cui abbiamo imparato a scrivere da bambini (e che, ahinoi, non sempre ci salvano da qualche erroraccio!). Però stiamo pensando di esplorare anche il campo della grammatica qui sull’Imbrattacarte dato che è un aspetto fondamentale nella scrittura.
Nel frattempo giriamo la tua domanda ai nostri lettori: conoscete un libro di grammatica italiana che consigliereste a tutti di possedere? 🙂
Ciao a tutti,
girando, girando su internet ho avuto la fortuna di trovare il vostro sito. Ho sempre avuto la passione della lettura e, a un certo punto della mia vita, ho cominciato a scrivere alcuni racconti per gli amici. Benché da giovane desiderassi molto intraprendere questa via non ne ho avuta la possibilità ed ora, molto umilmente,scrivo per diletto mio personale. A parte questa “sbrodolata”, propinatavi solo per farmi conoscere, vi ho scritto per segnalare due manuali che, a suo tempo, mi hanno aiutato molto. I suddetti sono un pò datati ma se Alberto riesce a trovarli, magari, potrebbero essergli utili.
Il primo: Maria Teresa Serafini COME SI SCRIVE ed. strumenti Bompiani.
Il secondo: Sergio Bissoli IL MANUALE DELLO SCRITTORE ed. Bastogi.
Sarei felice se la “dritta” potesse essere di una certa utilità, altrimenti… pazienza. Nel contempo continuerò a seguirvi perchè, come diceva qualcuno, nella vita non si è mai finito d’imparare.
Cordialità e arrivederci.
Aldo
Ciao Aldo,
siamo felicissimi che tu sia incappato nel nostro sito e soprattutto che lo abbia trovato interessante. 🙂 Ti ringraziamo per i manuali che hai consigliato, non li conoscevamo ma siamo sicuri che a qualcuno torneranno utili.
Hai fatto bene a riavvicinarti al mondo della scrittura perché non è mai troppo tardi per scrivere e soprattutto per imparare a farlo bene. Siamo convinti che chiunque provi l’impulso a scrivere ha un pubblico da onorare, che sia un pubblico internazionale o uno più ristretto composto da amici e familiari. Non c’è un pubblico migliore o peggiore di un altro, ci sono solo persone che hanno bisogno di ascoltare storie.
Ti facciamo un grande in bocca al lupo e ti auguriamo una buon scrittura!
Ciao amici, grazie per i numerosi consigli. Avete ragione in tutto, ma come si può imparare a scrivere bene se ho tutte quelle paure che avete scritto! Io sono grande, ho 26 anni, sono riuscita a laurearmi, anche con votazione massima, ma alcune persone continuano a dirmi che non so scrivere. Da dove posso cominciare?
Ciao Laura,
grazie per il messaggio. Anche noi abbiamo ricevuto critiche più o meno costruttive da quando abbiamo cominciato a scrivere, ma il tempo ci ha aiutati a capire che non si impara qualcosa senza commettere errori lungo il cammino, quindi ben venga l’imperfezione!
La scrittura non discrimina nessuno, a qualunque età, e non ti dirà mai di no se vorrai impegnarti. Forse ora non hai ancora gli strumenti o le capacità per scrivere un romanzo o un racconto da condividere con gli altri, ma puoi acquisirle. L’unico errore che molti scrittori in erba commettono è scambiare una delle molte facce della scrittura come l’unica desiderabile: si scrive perché si ama scrivere, si desidera condividere, ma non necessariamente il nostro pubblico sarà di livello mondiale e questo non dovrebbe sminuire la nostra passione e le storie che scriviamo.
Quindi, benvenuta sull’Imbrattacarte Laura, e se vuoi cominciare da qualche parte, comincia da te: scrivi qualcosa che piaccia a te, qualcosa che ti trasmetta emozioni mentre lo scrivi e quando lo rileggerai. Inizia da lì e pian piano ti vedrai andare sempre più lontano. 😉
Saluti,confesso vivamente che per me scrivere,è indispensabile come respirare, sono autodidatta,mi piacerebbe se poteste leggere qualcosa del mio imbrattar fogli sia bianchi che non, per avere un parere.Comunque bello anche poter scambiare opinioni e consigli, sebbene io non vado molto d’accordo con il pc
Grazie
Ciao Nicola,
grazie per esserti fermato da queste parti e averci lasciato un commento! Per mancanza di tempo, noi personalmente non leggiamo altri testi che non siano le nostre povere imbrattature, ma se volessi avere un’opinione professionale e obiettiva ti consigliamo di scrivere ai nostri amici di Annessi&Connessi: trovi maggiori informazioni qui.
Buona scrittura, Nicola, e torna a trovarci!
Salve, anche oggi, come tutti i giorni,nero su bianco, sui miei numerosi fogli.Scendono soffici come la neve,o brucianti come cataratta d’autunno,fiumi di parole che formano un insieme, magari un racconto,una storia, una canzone. La vita è il respiro come l’inchiostro della mia biro.Un piccolo pezzo lo riporto a voi.Così come bere un caffè insieme.
Ciao Nik
Ciao Nik,
grazie per essere passato di qui e averci lasciato le tue parole.
A presto 😉
Salve, sono una appassionata di lettura, ma mi piace anche scrivere. Sono un tipo con molta fantasia, ma quando inizio a scrivere qualcosa lascio perdere perché penso che nessuno me lo pubblicherà oppure mi chiederanno molti soldi XD be non è nel mio caso. Mi piacerebbe far pubblicare un mio racconto alla Mondadori o alla Salani, che sono le case editrici che più adoro, ma non so niente al riguardo 🙁 anche se vai nella loro pagina ufficiale non ti dicono quasi niente specialmente la Salani 🙁
Poi non so neanche che accade se te lo accettano, sai dirmi niente al riguardo, Imbrattacarte?
@valentina:
Ciao Valentina,
il miglior consiglio che possiamo darti è: scrivi perché ti piace scrivere, raccontare storie e fantasticare. Sfida te stessa e migliora giorno per giorno e grazie alla tua passione, all’impegno, forse in un futuro non troppo lontano taglierai il traguardo della pubblicazione, ma se te la poni come unica motivazione per scrivere potresti rimanerne seriamente delusa.
A quale scrittore non piacerebbe essere pubblicato da una grande casa editrice, una che magari pubblica i suoi romanzi preferiti? Però prima di poter anche solo pensare di inviare una tua opera è necessario che tu sia cresciuta come autrice insieme a lei, che i suoi primi passi siano anche i tuoi, che le sue lacrime e i suoi sorrisi siano anche i tuoi.
Il mondo dell’editoria è grande e variegato, ci sono tanti modi per farsi conoscere, ma senza un buon romanzo tra le mani e, soprattutto, una grande e solida passione dentro di sé è difficile che si aprano porte. Una domanda sorge quindi spontanea: se sapessi che le porte della Mondadori o della Salani non si apriranno mai, proveresti ancora il desiderio di scrivere? Speriamo che la tua risposta sia sì. 😉
grazie amici x il vostro aiuto
@davide:
* inchino * 😉
grazie mille per le tue sagge parole 🙂
devo dirti che la mia risposta è si. io voglio che il mi sogno si realizì e di certo non mi farò fermare da degli ostacoli, abbatterò quel muro se sarà necessario 😉
per quanto riguarda le mie opere come hanno detto alcuni scrittori poniti l’idea di ciò che vogliono leggere i lettori e da loro qualcosa di nuovo e originale, quando inizio a scrivere qualcosa mi ripeto sempre queste parole 🙂
Siamo felici di sentirtelo dire, Valentina, perché è questo lo spirito giusto! Se vogliamo dare il meglio di noi in quello che facciamo è necessario che ci appassioni a tal punto da vincere sia la pigrizia che il facile scoraggiamento. Non aver paura di metterti in gioco, di provare e riprovare prima di trovare le parole giuste e vedrai che sarai ripagata. Buona scrittura! 😉
“Se sei capitato qui è perché un po’ quel fiume chiamato scrittura ti piace e probabilmente vorresti conoscerlo meglio prima di tuffartici dentro”: esattamente così! Grazie, di cuore!
Grazie per il messaggio e per la visita Cristina! 🙂
Salve, prima di farvi i complimenti per il blog vorrei presentarmi; mi chiamo Sara, ho solo 16 anni e sono un’amante dei libri sin da quando ho imparato a leggere. La mia seconda casa era la piccola biblioteca scolastica delle elementari, poi dopo averla esplorata a fondo sono passata a quella comunale finché sono stata praticamente costretta a creare una mia raccolta personale di libri cartacei che custodisco come un tesoro. La passione per la scrittura è cresciuta di pari passo al mio amore per la lettura, ma ho sempre trovato ostacoli che m’impedivano di liberare pienamente ciò che sentivo dentro nei miei momenti d’ispirazione, e se non ce n’erano me li creavo da sola. La mia mente elaborava scuse con la facilità con cui un mago tira fuori conigli dal cappello. In parole povere scrivevo a singhiozzo.
Ieri sera sul tardi, mentre andavo alla deriva sulla rete in cerca d’ispirazione, sono capitata su questo blog quasi per caso e non sono riuscita a smettere di leggerlo. Un articolo tirava l’altro, scorrevoli, interessanti… Ne ero incantata. Mi hanno finalmente dato la spinta giusta per scrivere un nuovo capitolo della mia vita. Ero troppo stanca per lasciare un commento ma mi sono ripromessa che l’avrei fatto non appena avessi trovato un momento libero, perciò eccomi qua. Vi sono davvero riconoscente, e prometto che d’ora in poi vi seguirò molto da vicino anche se, essendo una persona riservata, non lascerò molti commenti.
Un bacio d’inchiostro, Sara 🙂
Ciao Sara,
ti ringraziamo per il commento e per i complimenti!
Il nostro spirito di lettori (soprattutto) e scrittori (imbrattatori di pensieri e storie) si sente molto vicino a quanto racconti di te, del tuo modo d’essere e delle tue aspirazioni.
Nella vita trovare piccole o grandi fonti di ispirazione è fondamentale per proseguire lungo il cammino che vogliamo tracciare, per non gettare la spugna di fronte alle inevitabili difficoltà e agli ostacoli che si incontrano. Siamo onorati di averti trasmesso una nuova spinta e speriamo che questa sia stata la prima di una lunga serie di piacevoli incontri: il post di un blog, una storia scritta maledettamente bene, una persona, una scena… tutto può toccarci il cuore e aprirci la mente, basta rimanere in contatto con quel sogno timido che si muove dentro di noi.
Come avrai di certo notato non siamo prodighi nell’aggiornare questo blog per tanto motivi, in primis la mancanza di tempo, ma lo manteniamo vivo e cerchiamo di condividere il più possibile quanto scopriamo sulla scrittura, questa bella passione che accomuna tutti noi qui riuniti attorno al fuoco di un semplice post. 😉
A presto, quindi, tra le righe di qualche nuovo articolo e buona scrittura!
Salve!
Sono Ambra ho 19 anni e mi è sempre piaciuta l’idea di imparare a scrivere. Premetto che non ho molta fantasia e questo è un freno per me ma vorrei davvero riuscire a scrivere di tutto e magari iniziare da delle cose personali ma non troppo, spero di spiegare bene quello che voglio intendere. Trovo molto interessante questo inizio lezione su quello che ci vuole e spero che (essendo una persona che si stanca subito) di trovare in queste lezioni, che seguirò tutte, qualcosa che mi stimoli ad andare avanti perché mi piacerebbe davvero riuscire a migliorare e chissà aumentare anche la mia fantasia… Adesso corro a leggere gli altri articoli 🙂
Baci
Ambra
Ciao Ambra,
grazie per il tuo messaggio! Speriamo che i nostri articoli possano esserti utili, nel loro piccolo. 🙂 In merito alla fantasia, c’è da dire che tutti ne siamo dotati e cambia solo la sfumatura. Potresti provare ad esplorare la tua, ovvero prova a osservare che tipo di storie ti cattura e non solo, anche nella vita di tutti i giorni che cosa ti emoziona, elettrizza, spaventa, commuove… insomma cosa ti “muove” dentro. Ognuno di noi funziona a modo suo e così pure il rubinetto che fa scorrere la fantasia: il segreto è scoprire il proprio e coltivarlo con pazienza e leggerezza.
Speriamo di ritrovarti presto tra queste pagine e nel frattempo… buona scrittura!
Dopo aver terminato le elementari, non ho più scritto. Il lavoro mi ha preso la vita. Ora ho settant’anni.
15 anni fa sono andato in pensione e una mattina per caso ho scritto una poesia, da quella mattina tutti i giorni per un anno, la penna correva sopra il foglio bianco e rimanevano scritte le mie speranze di diventare bravo nello scrivere. Pubblicai un librettino delle migliori il titolo; (arte e poesia).
Ora ne ho all’attivo ben 7. Pensate anche per l’ultimo sono stato massacrato di critiche. Ora sto scrivendo la storia di un paese lontano da casa mia, perciò senza nulla sapere, eppure non mollo l’osso.
Non trovo motivazione diversa e non me ne frega niente se un giorno qualcuno continuerà a dirmi che non sono capace di scrivere. Voi cosa mi consigliate? Ciao e colmplimenti.
Ciao Narciso, ti ringraziamo per averci scritto e siamo sicuri che molti nostri lettori si rispecchieranno nelle tue parole e nella tua esperienza con la scrittura. Sono pochi, infatti, quelli che seguono un percorso lineare in cui la scrittura è una compagna assidua, più di frequente si tratta di un amore incostante o, come nel tuo caso, di una riscoperta dopo un lungo periodo di lontananza. Noi pensiamo che non ci sia un momento più adatto rispetto ad un altro per incontrare la “principessa” Scrittura: quando arriva, arriva e significa che è quello il momento adatto. Certo, eri un bambino quando le hai detto addio e ora possono mancarti molti strumenti e conoscenze. Scrivi guidato dal cuore, dall’emozione del momento, ma forse ti manca la tecnica, l’arte che ogni scultore affina passando ore e ore a studiare il pezzo di marmo, a provare e riprovare prima di riuscire a creare la sua opera d’arte. Per la scrittura è la stessa cosa: si può migliorare leggendo, frequentando un corso di scrittura creativa ed esercitandosi, ma non per “diventare bravo” quanto più per scoprire qual è la propria voce. Noi non siamo scrittori professionisti e consideriamo la scrittura in primis come un mezzo di espressione personale, per questo non diamo molto peso al “successo” di quello che si scrive, ma al processo che attraversiamo mentre scriviamo. Poi certo, se il successo e i complimenti arrivano siamo tutti felici, ma non lo consideriamo la meta finale né quella più desiderabile. È solo qualcosa che può capitare, come no, durante il viaggio. È il viaggio in sé a fare la differenza.
Per questo motivo, noi ti consigliamo di:
– continuare a corteggiare la principessa Scrittura: portala fuori a vedere il tuo mondo, cosa ti piace, cosa ti appassiona, cosa ti rattrista e ti opprime. Lasciale spazio e lasciati ispirare;
– dividere le critiche che ricevi tra utili e inutili: le critiche utili ti permettono di vedere dove c’è ancora bisogno di affinare la tecnica, dove puoi migliorare e magari anche come; le critiche inutili, invece, sono del genere “questa poesia è brutta/non mi piace”, “tu non sei proprio capace di scrivere”. Quel genere di critica è distruttiva e non porta a niente quindi quando le ricevi, se puoi, chiedi sempre a chi te le muove di essere più specifico e poi usa ciò che scopri a tuo favore;
– leggere qualche manuale o corso di scrittura creativa (noi ne abbiamo trovati tre gratuiti online molto interessanti: il corso di Elena Varvello, il corso Scrivila ancora Sam e le lezioni di Louise Doughty) o di frequentarne uno;
– dare credito al richiamo che senti dentro di te che ti dice di scrivere perché è reale, è bello e, soprattutto, è vitale.
In bocca al lupo per l’avventura che hai intrapreso e torna a trovarci quando vuoi!
L’altra mattina; era il giorno di Natale. Mi prudeva dentro. Il cuore mi batteva forte, ma volevo leggere in chiesa la mia poesia di Natale. Nonostante i miei 70 anni, mentre facevo il chierichetto, con un fil di voce chiesi al Parroco, se alla fine potevo leggere una poesia. Mi guardò, nella situazione in cui eravamo non poteva dirmi di no! Perciò le gambe che mi tremavano solo al pensiero, quando lui mi guardò uscii dal mio banco e mi incamminai verso quella platea che non sapeva cosa stava succedendo. Trecento persone o più si chiesero nei loro pensieri, cosa vorrà questo qui?. Che sia andato bene o no, non so, ma, molta gente che mi conosceva dopo la messa si congratularono per come l’avevo letta. Forse volevano farmi un favore, non so, ma forse, se si,non lo saprò mai. Grazie Natale. ciao a tutti
È stata sicuramente una prova di grande coraggio, da non sottovalutare.
Quando si recita una poesia, oltre alla parole entrano in gioco anche altri fattori come l’interpretazione e il contesto. Forse chi si è congratulato con te voleva farti un favore… o forse no! Chissà, quello che conta è che hai dato voce a te stesso e già di per sé questa è una grande vittoria. 😉
Grazie. Tra un’ora dovrò andare a prendere il mio ultimo libro “corretto”. Ancora una volta, parole, parole di contraria idea di come si scrive. Non mene frega niente. Cambierò correttore. ho detto e ridetto cè chi scrive e chi corregge. Grazie a voi che mi date ancora una volta coraggio della mia spensierata voglia di essere me stesso. Complimenti alla vostra idea di aiutare chi vuole essere aiutato
Grazie 🙂 E ricorda: prendi dalle critiche tutto quello che può esserti utile per migliorare te stesso. Il resto… lo puoi lasciare indietro, al vecchio anno che se ne va perché non ti appesantisca il passo nel viaggio che hai intrapreso. Buona scrittura!