Un visitatore entrò nel cantiere dove nel Medioevo si stava costruendo una cattedrale. Incontrò un tagliapietre e gli chiese: “Che cosa stai facendo?” L’altro rispose di malumore: “Non vedi, sto tagliando delle pietre”. Così egli mostrava che considerava quel lavoro increscioso e di poco valore. Il visitatore passò oltre e incontrò un secondo tagliapietre; anche a questo egli chiese cosa faceva. “Sto guadagnando di che vivere per me e per la mia famiglia”, rispose l’operaio in tono calmo, mostrando una certa soddisfazione. L’altro proseguì ancora e, trovato un terzo tagliapietre, gli rivolse la stessa domanda. Questi rispose gioiosamente: “Sto costruendo una cattedrale”.
Egli aveva compreso il significato e lo scopo del suo lavoro, si era reso conto che la sua opera umile era altrettanto necessaria quanto quella dell’architetto e quindi in un certo senso aveva lo stesso valore della sua. Perciò eseguiva il suo lavoro volentieri, anzi con entusiasmo.
Roberto Assagioli, tratto da Per vivere meglio
Tutti sono dei geni. Ma se giudichi un pesce per la sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, passerà tutta la sua vita credendo di essere stupido”.
Albert Einstein
Le farfalle non possono vedere le loro ali. Non possono vedere quanto belle siano, ma chiunque altro può. Anche per le persone è la stessa cosa.
Foto in apertura di Hugo