» Leggi alcune citazioni dal libro La forza della gentilezza
C’è una verità universalmente nota: la gentilezza fa bene al cuore sia di chi la riceve che di chi la fa. È gratis, illimitata, non è soggetta a condizioni restrittive, eppure spesso viene considerata una merce rara di poco valore.
Capita di scambiarla per cortesia, una bella maschera con un sorriso di circostanza, ma la gentilezza non ne è neppure una lontana parente. Quando siamo sinceramente gentili non indossiamo una maschera, al contrario mostriamo una delle parti migliori di noi stessi. Non diciamo di sì per non ferire il nostro interlocutore, ma sappiamo dire di no con grazia perché lo rispettiamo.
Come accade per l’amore, anche sulla gentilezza pensiamo non ci sia nulla da scoprire, nulla di più di quanto brilla alla luce del sole. Crediamo di sapere esattamente cos’è, semplicemente non la usiamo o ci rammarichiamo perché gli altri non la usano con noi.
Prima di leggere La forza della gentilezza di Piero Ferrucci ero anch’io di questo avviso, ma per fortuna ho scoperto che mi sbagliavo. La gentilezza è una forza che abbiamo bisogno di riscoprire dentro di noi.
Apprezzo molto i libri di Ferrucci perché sono onesti e parlano al nostro cuore senza nascondersi dietro paroloni o concetti arzigogolati. La forza della gentilezza è una di quelle opere che ti fa stare meglio con te stesso e con il mondo perché racconta l’altra faccia dell’uomo, quella che i giornali non mostrano tanto non fa notizia.
Quali sono le qualità della gentilezza? Ferrucci le esplora una per una a partire dalla sincerità, passando per la pazienza e l’umiltà, per giungere infine alla gioia. È un viaggio interessante che svela la natura della gentilezza così come non la conosciamo e ci accompagna lungo nuove strade, a vedere nuovi panorami.
Se quando siamo gentili, solidali, empatici e aperti agli altri stiamo meglio, ciò significa che siamo fatti per essere così, forse più che per andare avanti a spintoni e prepotenze, coltivando pensieri ostili o covando rancori per tutta la vita. E che, se ignoriamo o reprimiamo le qualità positive, ci facciamo solo del male.
È più facile seguire le strade che percorrono tutti, i solchi segnati e le indicazioni ben visibili, ma quanta felicità ne ricaviamo ogni giorno? Ci arrabbiamo, mentiamo, sopportiamo, giudichiamo e disprezziamo chi ci è accanto per innumerevoli motivi. Sogniamo situazioni diverse, persone diverse, possibilità diverse e nel frattempo continuiamo ad arrancare con la nostra vecchia valigia sempre dietro.
Alle volte ci chiediamo se potrebbe essere diverso, ma ci guardiamo intorno e tutti seguono la stessa strada, scavano gli stessi solchi, leggono le stesse indicazioni e vanno avanti così quindi forse, concludiamo, non c’è altro modo, non c’è altra via.
Io amo libri come La forza della gentilezza perché riescono a risvegliarmi dal torpore e a mostrarmi che non siamo condannati, che un’altra via è possibile e che dipende da noi. Non dalla nostra famiglia, dal nostro capo, dai nostri colleghi o amici, solo ed esclusivamente da noi. Siamo noi a poter fare la differenza anche se ci siamo convinti del contrario.
In che modo? Ad esempio riscoprendo la gentilezza dentro e fuori di noi: imparando a riconoscerla senza darla per scontata e donandola a noi stessi e agli altri con consapevolezza. Come scrive Ferrucci: “Ognuno è gentile a modo suo”. Essere gentili è un modo per esprimere se stessi e per tracciare nuovi solchi, seguire nuove direzioni. È una possibilità che abbiamo per ricordarci chi siamo e per accordarci il diritto di esserlo sempre, 365 giorni all’anno.
Certo sembra quasi un’assurdità parlare di gentilezza. Il mondo è pieno di violenze, guerre, attentati, devastazioni. Chi vogliamo illudere? Eppure il mondo va avanti perché siamo gentili fra noi. Nessun giornale domani parlerà di una madre che ha letto una storia alla sua bambina prima di dormire o di un padre che le ha preparato la colazione, di qualcuno che ci ha ascoltato senza distrarsi, di un amico che ci ha tirato su il morale o di uno sconosciuto che ci ha sorriso sull’autobus. Eppure, se ci facciamo caso, ogni giorno troviamo la gentilezza sul nostro cammino. Molti di noi sono gentili senza saperlo. Fanno ciò che fanno senza chiamarlo gentilezza, solo perché è giusto fare così.
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Informazioni sul libro:
Titolo: La forza della gentilezza
Autore: Piero Ferrucci
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 226