Ai tempi del primo minestro Cheng, il sapiente Lieh Tzu era molto povero, a tal punto che riusciva a sfamare a stento la sua famiglia. Senza dirglielo, un vicino di casa andò dal primo ministro e gli parlò della sua situazione: “Quest’uomo è un vero saggio, primo ministro. È una vergogna per lo Stato lasciare lui e la sua famiglia morire di fame. Non sarebbe meglio per Voi mostrare che sapete riconoscere e apprezzare un vero saggio quando ne vedete uno?”
Il primo ministro, impressionato dalle parole del vicino, inviò un servitore a casa di Lieh Tzu con un ricco dono in denaro. Lieh Tzu, però, lo rifiutò cortesemente.
Quando il messaggero se ne fu andato, la moglie di Lieh Tzu lo criticò furiosa. “Togli cibo dalla bocca della tua famiglia!”, gli disse. “Non ci avrebbe danneggiato accettare il dono!”
Lieh Tzu replicò: “Se viviamo grazie all’opinione di qualcuno, altrettanto potremmo morire per via dell’opinione di qualcuno”.
Poco tempo dopo, il primo ministro perse il suo potere e fu giustiziato e tutti quelli che aveva favorito caddero in disgrazia.
Foto in apertura di Eric Torrontera