Un contadino riceve la visita del suo Dio. S’inginocchia davanti a lui e lo ringrazia con fervore di avergli accordato il dono della vita.
“Di tutto ti sono debitore, eppure avrei una lamentela: lavoro per concimare le mie terre e farvi crescere grano in abbondanza e tu mi mandi gli uragani, la siccità, gli uccelli voraci, i topi, le piogge torrenziali, le epidemie. Per una volta non potresti risparmiarmi tutti questi mali?”
Il Dio decide di soddisfare la preghiera del contadino. Dopo la semina, nessun uragano solleva la terra; il clima è mite tutto l’anno, piove solo quando serve, non si vede l’ombra di un topo né di un uccello, nessun insetto dannoso.
Per colpa della mancanza di ostacoli da superare, i semi indeboliti, marciscono nella loro buona terra senza neanche germogliare.
Tratto da Metagenealogia di Alejandro Jodorowky
Foto di Danny Plas