Corvo di Medicina, seduto nella sua capanna, era in attesa. Sapeva che stava per arrivare una persona speciale. I suoi sogni gli avevano detto che questa persona avrebbe recato grande aiuto al Popolo, pur essendo cresciuta in una cultura differente.
Il Santo Uomo non fu sorpreso quando vide comparire, sul suo cavallo, uno dei coloni che abitava nelle vicinanze. Corvo di Medicina si ricordava di lui, gli piaceva. Quest’uomo aveva difeso un membro della Tribù che era stato accusato ingiustamente alcune lune prima. Quando il giovane ebbe fumato la Pipa con il Vecchio, i due parlarono.
“Sono venuto a chiedere il tuo saggio consiglio, Corvo di Medicina. Sento di essere chiamato a fare da ponte tra le nostre culture. Tu mi hai mostrato il buon cuore della tua Tribù e io voglio offre il mio servizio. Poiché desidero insegnare alla mia razza a rispettare la vostra cultura, sono andato a chiedere consiglio al rappresentante della nostra chiesa. Ecco cosa mi ha detto: ‘Molti sono chiamanti, ma pochi sono scelti’. Io non riesco a capire”.
Il giovane colono rimase sorpreso quando Corvo di Medicina scoppiò a ridere e, rotolandosi a terra, rise fino alle lacrime. Quando finalmente riuscì a parlare, il Saggio disse: “Ora capisco perché a volte pensiamo che la vostra razza sia tanto curiosamente arretrata. Nei nostri Insegnamenti diciamo: ‘Tutti sono chiamati e scelti, ma pochi ascoltano o trovano il coraggio di agire!'”.
La ruota delle lune di Jamie Sams, Ed. Il punto d’incontro
Tratto daFoto di AM Renault