I miei piedi sono di Dio. Chiedo a Dio di mostrarmi come procedere nel mondo, come entrare in contatto con la terra. Possa io trasmettere energia divina al pianeta. Le mie gambe sono di Dio. Chiedo al Creatore di mostrarmi come muovermi nella vita e dove andare. Possa io portare avanti l’intenzione divina nel mondo.
Le mie emozioni appartengono a Dio. Che Dio mi mostri cosa provare; possa io diventare il veicolo capace di condividere con gli altri l’emozione per la presenza divina.
Il mio stomaco appartiene a Dio. che io possa mangiare ed essere saziato da tutto quello che Dio mi procura. possa io onorare il cibo che mi viene dato.
La mia vitalità e la mia energia sono divine. che Dio mi mostri come esprimerle e dove indirizzarle in modo che possa influenzare gli altri come avrebbe fatto lui.
Il mio cuore è di Dio. Conosco la compassione come la conosce il Creatore; possa io estendere l’equilibrio e la comprensione divina agli altri.
Le mie mani e braccia sono le mani e le braccia di Dio. Possa il Creatore mostrarmi quando compiere un gesto nei confronti degli altri e quando essere d’aiuto; che io impari a usare queste mie mani in modo creativo.
La mia è la voce di Dio. Che mi mostri come esprimere a parole la verità e la bellezza, come comunicare quello che vuole farmi dire.
Le mie orecchie sono le orecchie di Dio. Che io possa udire il mondo come lo udirebbe Dio. Possa io capire i veri messaggi che gli altri mi trasmettono.
I miei occhi sono gli occhi di Dio. Possa Dio mostrarmi cosa vedere e aiutarmi a distinguere tutto con chiarezza. che il creatore veda il mondo attraverso di me.
La mia è la mente di Dio. Che mi mostri lui cosa c’è da capire, come fare delle scelte, come far sgorgare i pensieri. Possa Dio cogliere il mondo attraverso di me e insegnarmi come interpretare le cose.
Tratto da
Quante cose cambierebbero se ognuno di noi credesse in queste parole …..sono bellissime
Ciao Mary, concordo con te. 🙂 Però, chissà, forse il problema è proprio che credere non basta per cambiare il modo di guardare alla vita, bisogna sentirle certe cose, farne esperienza su di sé ed è allora che anche noi iniziamo a cambiare. In apparenza sembra più difficile perché ci viene richiesto un impegno a 360 gradi, ma se alcune parole che leggiamo o sentiamo sono capaci di toccare le nostre corde più profonde, allora significa che è possibile e che, anche noi, a modo nostro, con i nostri tempi, abbiamo iniziato a farne esperienza. E’ una rivoluzione lenta, silenziosa, ma già in atto. A me piace pensare così. 😉