Forse è tutta questione di imparare a superare la paura, non della morte, ma di cosa viene prima.
Cos’è, paura della vita? Paura di esplorarla in ogni suo risvolto? Questa vita che vorremmo poter buttar via quando sembra troppo faticosa, dolorosa, insopportabile, ma che siamo contenti di ritrovare non appena si aggiusta, si fa solo anche un minimo vivibile, senza pretendere troppo, senza aspirare al vigore della gioventù.
Com’è difficile sindacare sul valore dell’unica opportunità a noi nota, l’essere vivi! E che sopruso negare il diritto di decidere in libertà. È la libertà, dopotutto, il bene irrinunciabile, l’ingrediente indispensabile alla vita.
Al giardino ancora non l’ho detto di Pia Pera
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