Non si diventa vecchi perché ci è piovuto addosso un certo numero di anni: si diventa vecchi perché si sono abbandonati i propri ideali.
Gli anni solcano la pelle; rinunciare al proprio ideale solca l’anima. Le preoccupazioni, i dolori, i timori e la disperazione sono i nemici che, lentamente, ci piegano verso la terra e ci fanno diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che è capace di stupore e meraviglia. Come il bambino insaziabile, egli di domanda: e poi? Egli sfida gli avvenimenti e trova gioia nel gioco della vita.
Voi siete giovani quanto lo è la vostra fede. Vecchi come il vostro dubbio. Giovani come la vostra speranza. Vecchi come il vostro abbattimento. Rimarrete giovani finche vi conserverete recettivi.
Recettivi a ciò che è bello, buono e grande. Recettivi ai messaggi della natura, dell’uomo, dell’infinito.
Douglas McArthur
Immagine di Sasin Tipchai