Sono una di quelle stronze che mette la borsa sul sedile accanto. Se vuoi sederti, devi chiedere permesso. Anche quando viaggio in classe scrausa. Soprattutto quando viaggio in classe scrausa.
Il treno era caldo e affollato. Cappotti arrotolati sui portabagagli come materiale isolante in un solaio. Bambini stufi e capricciosi che frignavano. Passeggeri stanchi che cercavano di ignorarli. Avevo il malumore da classe scrausa.
Peccato si trovi ormai solo usato perché questo romanzo ha personalità.
Pungente, una fiaba moderna dalla quale, nonostante tutto, ci si aspetta il lieto fine.
Birdie fa parte del mondo della musica, suo malgrado. Avrebbe voluto esserne la protagonista, amata e non odiata, ammirata e non invidiata. Ma il protagonista era il suo ex ragazzo, cantante famoso, che la celebrità le ha portato via.
Un romanzo “mordace e irriverente”, come recita la quarta di copertina, che si legge tutto d’un fiato e tiene in ostaggio un pezzetto di memoria solo per sé.
Lisa Cody descrive il mondo della musica rock, quello dei grandi numeri, dei concerti, dei dischi da vendere e della fama sfatandone miti e superstizioni e concedendosi un finale dall’esito inaspettato.
Sembra un controsenso? A me sembrava un totale controsenso. Ma a quei tempi credevo a tutte le fesserie sulla semplicità e l’integrità. Non avevo accettato che praticamente tutti gli uomini, le donne e i bambini in un modo o nell’altro sono in guerra con se stessi.
L’autrice
Lisa Cody, vero nome Lisa Nassim, è cresciuta a Londra. Ha studiato pittura alla London Art School e alla Royal Academy School. Ha lavorato come pittrice, fotografa e grafica. Ha inventato i personaggi di due investigatrici, protagoniste di due distinte serie di gialli di successo. È considerata una delle voci più interessanti della narrativa di lingua inglese.
Informazioni sul libro
Titolo: La ragazza che voleva di più
Autore: Lisa Cody
Traduttore: Andrea Buzzi
Editore: Feltrinelli, 2000
Pagine: 308
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