Che perdita avremmo subito se avessimo lasciato le cose come stavano.
La mia Australia, Sally Morgan
La mia Australia di Sally Morgan è uno di quei libri che ti rimane nel cuore. Passano gli anni, ma una parte di te sa che prima o poi lo rileggerai, anche se sarebbe per la terza volta. Ebbene sì!
Riordinando alcuni file, ho ritrovato questa vecchia recensione e rileggendola ho ricordato il motivo per cui ancora oggi, a distanza di tempo, il ricordo di questo libro mi è particolarmente caro. Così mi son detta: perché non condividerla? Del resto… i libri invecchiano mai veramente? 😉
La mia Australia parla di un viaggio alla ricerca delle proprie radici, della propria “famiglia” in senso allargato. È una storia che ne racchiude tante, tutte diverse eppure collegate tra loro, come solo il destino è capace di unirle.
La prima volta che lo lessi non seppi apprezzarne il valore, per fortuna anni dopo gli diedi una seconda possibilità e ne fui premiata: il libro era lo stesso, ma io no e così lo riuscii non solo ad apprezzare, ma mi conquistò.
La mia Australia (in originale My place che potremmo tradurre come il mio posto, la mia terra) è un romanzo autobiografico e pur narrando situazioni ben lontane dal mio vissuto, è riuscito, pagina dopo pagina, a mostrarmi che il viaggio di cui racconta è un viaggio universale che ciascuno di noi è chiamato a intraprendere: un viaggio costellato da opportunità e scelte di cui noi siamo i soli responsabili. Non è infatti vero che una decisione ne valga un’altra o equivalga addirittura ad una non-decisione: se scegliamo di agire, di prendere una certa direzione ne siamo chiamati a rispondere, nel bene come nel male.
Spesso il timore del cambiamento sembra precluderci alcune strade, eppure la più bruciante sconfitta non la sperimentiamo sbagliando direzione, ma rimanendo immobili e sottraendoci all’impegno che una relazione, di qualunque natura, richiede per poter funzionare: l’impegno di mostrarci all’altro nella nostra interezza, così come siamo, un connubio di luci e ombre, forza e vulnerabilità.
Sally Morgan racconta la storia della sua famiglia e mostra l’importanza che le scelte o non-scelte di ogni suo membro hanno avuto influenzando non solo i diretti interessati, ma tutte le generazioni: agire, compiere le proprie scelte, ascoltare il proprio istinto-cuore e accogliere il cambiamento sono tutte cose che possono arricchire la nostra vita e determinare il corso di più destini, oltre al nostro. Scelte che, si spera, alla fine contribuiranno anche a renderci persone migliori, persone con radici solide, una storia da raccontare e, come accade all’autrice, una famiglia “allargata” a cui raccontarla.
Mamma, in particolare, era stata toccata molto profondamente da questo viaggio.
– E pensare che stavo quasi per perdermelo. Sarei rimasta una persona a metà per tutta la vita. Non credo che davvero mi rendessi conto di quanto mi mancasse finché non sono venuta al nord. Grazie a Dio che sei così testarda, Sally.
Ci mettemmo tutti a ridere e poi, ricomponendoci, tornammo ai nostri pensieri. C’erano molte cose a cui pensare. Molte cose con cui venire a patti. Conoscevo Mamma; come me stava pensando a Nan. Adesso la vedevamo con occhi diversi. Capivamo meglio la sua amarezza. E più di ogni altra cosa, volevamo che lei cambiasse, che fosse orgogliosa di ciò che era. Nella gente che avevamo conosciuto ci avevamo trovato molto di lei e di noi. Ora avevamo un’appartenenza. Volevamo che pure lei ne facesse parte.
La mia Australia, Sally Morgan, ed. Bompiani, pag. 338
La trama
Sally dà avvio a un percorso di ricerca doloroso sulla sua discendenza lottando per superare i segreti a lungo taciuti dalla madre e dalla nonna fino alla scoperta della sua provenienza da una tribù di nativi aborigeni. Riprendendo la tradizione del racconto orale, l’autrice riesce a dar voce a un popolo brutalmente calpestato dall’uomo bianco nel silenzio e nell’indifferenza generale.
L’autrice
Sally Jane Morgan è nata a Perth (Australia) nel 1951 ed è una scrittrice e illustratrice australiana aborigena.
Informazioni sul libro
Titolo: La mia Australia
Autore: Sally Morgan
Traduttore: Maurizio Bartocci
Editore: Bompiani
Pagine: 522
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Immagine di Graham Holtshausen