Una donna si mette in cammino e guardando dritto davanti a sé vede in lontananza la casa che le appartiene. Si dirige verso la casa e quando la raggiunge, apre la porta, entra, e si trova in una stanza preparata per una festa.
Alla festa partecipano tutti coloro che sono importanti nella sua vita. Ognuno porterà qualcosa, rimarrà per un po’ e poi se ne andrà – proprio come i nostri pensieri, i nostri desideri e le nostre sofferenze. Vengono tutti, ci portano qualcosa, rimangono per un po’ e se ne vanno, come fa la vita stessa.
Ogni ospite arriva con un dono speciale per lei, per il quale, in un modo o nell’altro, tutti hanno pagato un prezzo pieno: sua madre, suo padre, i fratelli e le sorelle, i nonni, gli zii e le zie, e tutti coloro che hanno fatto posto a lei o si sono presi cura di lei, vicini, amici, insegnanti, compagni, figli – ci sono tutti coloro che sono stati importanti nella sua vita.
Dopo la festa la donna rimane con tutti i suoi doni e con tutti coloro per i quali è giusto rimanere un po’ più a lungo. Poi va verso la finestra e, guardando le altre case, sa che la gente che ci vive un giorno farà festa. Anche lei andrà alle feste, portando qualcosa e rimanendo per un po’ – e poi se ne andrà.
Tutti noi partecipiamo a queste feste; in queste occasioni portiamo qualcosa, rimaniamo per un po’, accettiamo il dono – e poi ce ne andiamo.
Bert Hellinger, tratto da Costellazioni familiari
Immagine di Adi Goldstein