Prima che esistesse il Tempo del Sogno, il mondo era buio e freddo. Le piante erano piccole e a malapena crescevano nel terreno umido e scuro. I pochi animali che esistevano, avevano scavato sottoterra per potersi stringersi l’uno all’altro e riscaldarsi.
Un giorno una lucertola, stanca di sentire sempre freddo, si avventurò fuori alla ricerca di un luogo più caldo in cui vivere. Camminò per giorni e giorni finché incontrò un piccolo fiore giallo che era in un qualche modo riuscito a prosperare pur nelle fredde e buie condizioni del mondo esterno.
La lucertola non aveva mai visto un fiore prima e rimase sbalordita dal suo colore e dalla bellezza a tal punto che rimase a fissarlo per giorni.
Per giorni continuò a desiderare che gli altri animali, che vivevano sottoterra, potessero vedere la bellezza del fiore.
Dopo parecchio tempo rimasta a osservarlo, la lucertola si sentì così esausta che finì per addormentarsi. Mentre dormiva, un sensazione di calore iniziò a irradiarsi dal suo corpo e quando aprì gli occhi l’oscurità che aveva sempre conosciuto era scomparsa: il mondo, ora, era caldo e luminoso, e lei poteva vedere tutto in modo chiaro. La lucertola sollevò lo sguardo verso il blu brillante del cielo e vi trovò la sorgente di quel calore e della luce – il sole era nato.
Tratto da Aboriginal Dreamtime Oracle di Mel Brown (liberamente tradotto)
Immagine in apertura di Ivana Cajina
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