È come se ci fosse una scacchiera che si estende all’infinito in ogni direzione. È ricoperta da pezzi colorati in modo diverso, bianchi e neri funzionano come fossero un team, come negli scacchi – i neri da una parte, i bianchi dall’altra. Puoi pensare ai tuoi pensieri, sensazioni e credenze come se fossero questi pezzi; in qualche modo anche loro si frequentano come fossero in team. Per esempio, le “cattive” sensazioni come ansia, depressione, rancore frequentano i “cattivi” pensieri e i “cattivi” ricordi. La stessa cosa vale per quelli “buoni”. Quindi, sembra, come nel gioco degli scacchi, che noi selezioniamo quale gruppo vogliamo che vinca.
Mettiamo i pezzi buoni (come l’essere sicuri di sé, l’avere la sensazione di controllare le cose ecc.) da una parte e i pezzi “cattivi” dall’altra. Poi ci ergiamo sulla schiena della regina bianca e guidiamo la battaglia, combattendo per vincere la guerra contro l’ansia, la depressione, i pensieri relativi all’uso di sostanze. È un gioco di guerra. Ma è presente un problema logico, qui, ed è che da questa prospettiva parti enormi di te risultano essere i tuoi stessi nemici. In altre parole, se hai bisogno di rimanere in questa guerra, c’è qualcosa che non va in te. E dal momento che sembra che tu sia allo stesso livello di questi pezzi, loro possono diventare persino più grandi di te, anche se questi pezzi stanno dentro di te. Quindi, in qualche modo – anche se non è del tutto logico – più combatti, più loro diventano grandi. Se è vero che “se non vuoi avere qualcosa ce l’hai”, allora se li combatti essi diventeranno sempre più importanti nella tua vita, più consueti, più dominanti, e più legati a ogni aspetto dell’esistenza. L’idea logica è che se riuscissi a far abbassare la cresta a molti di loro, allora alla fine li domineresti – al di là del fatto che la tua esperienza ti dice che accade esattamente l’opposto.
Apparentemente, i pezzi neri non possono abbassare la cresta deliberatamente! Quindi, la battaglia continua. Ti senti disperato, hai la sensazione di non poter vincere, eppure non puoi smettere di combattere. Se sei sulla schiena di quel cavallo bianco, combattere è l’unica alternativa che hai perché i pezzi neri sembrano minacciare la tua vita. Tuttavia, vivere in una zona di guerra non è vita.
ACT di S. C. Hayes, K. D. Strosahl, K. G. Wilson
Tratto daImmagine in apertura di GR Stocks