Scritto da Pensiero Distillato S&L Storie e aforismi

Veleni

“Ci sono veleni che assumi ogni giorno: a volte si chiamano mamma, a volte papà, a volte nonno e nonna.
Ci sono veleni che, spesso, non sanno di essere veleni, ma hanno un effetto tossico su di noi.
Il «non si può dire,»
il «non sta bene»,
il «non adesso»,
il «non puoi capire».

Questi veleni ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l’educazione, con il ricatto, con la paura. Ci sono veleni che fanno così tanto parte di te che non li riconosci per quello che sono.
Si chiamano inadeguatezza,
il non sentirsi mai abbastanza,
il senso di colpa,
la paura dell’abbandono,
l’amore da meritarsi,
il dover essere diversi perché quel che si è non va mai bene.
Ci sono veleni che non sappiamo di iniettare, perché non siamo consapevoli del loro potenziale tossico.
E ci sono veleni che pensiamo di dover passare per forza, perché li hanno passati a noi.

E poi ci sono persone che sono antidoto e, per fortuna, anche queste a volte si chiamano mamma, papà, nonno o nonna. A volte si chiamano marito, moglie, fidanzato, amico, maestra, psicologo…
A volte non sappiamo neanche come chiamarli, ma sappiamo soltanto una cosa: che ci fanno stare bene.
Sono queste le persone di cui dovremmo circondarci.
E sono sempre queste le persone che dovremmo diventare.

Questo scritto gira nel web e viene attribuito a Carl Gustav Jung. Non sono riuscita a verificarne l’autenticità per cui, al momento, lo lascio attribuito a ignoti. Lo stile mi fa dubitare che possa essere di Jung, ma potrei sbagliarmi. In ogni caso lo reputo un testo che merita di essere conosciuto e divulgato, parole su cui vale la pena riflettere.

Immagine in apertura di Corina Rainer

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Tag: Last modified: 3 Novembre 2024